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Il Pomodoro Borsa di Montone deriva da dei semi arrivati in Val di Bisenzio probabilmente nel dopoguerra. Il ricordo della coltivazione da parte dei vecchi contadini arriva infatti ad allora: questo pomodoro dalla caratteristica buccia striata cresce da diversi decenni negli orti di tutta la Vallata, grazie al passaggio dei semi da famiglia a famiglia e da padre in figlio.
Pochi anni fa un giovane agricoltore del Comune di Cantagallo, Simone Rossini, iniziò ad occuparsi di questo pomodoro, mai trovato sui banchi del mercato. Grazie al coinvolgimento della Regione (e all'interessamento del dottor Luca Mori) il pomodoro è stato studiato dall'Università di Pisa e, grazie ad un tam tam di informazioni fra stampa e social (con il particolare coinvolgimento dell'associazione Acquerino Cantagallo) è diventato famoso e molto diffuso anche fra chi ancora non lo conosceva.
Nel 2020 sono arrivati i risultati dello studio e la pronuncia della Regione: il pomodoro Borsa di Montone è stato riconosciuto varietà a rischio estinzione ed inserito nella Banca del Germoplasma.
Dopodiché la Regione ha inserito nel catalogo dei PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) il Borsa di Montone.
Il Borsa di Montone è quindi varietà a sé stante, la sua zona di produzione è la Val di Bisenzio (anche se è stato trovato in alcuni orti del fiorentino: per questo le aree di produzione indicate dalla Regione sono l'intera provincia di Prato e la Città Metropolitana di Firenze).
E' un tipo di pomodoro dolce (somiglia un po' al canestrino, da cui sembra derivare) con la buccia fine e pochi semi, piccoli.
La buccia fine ha i suoi pro e i suoi contro: è particolarmente gradito da chi ha problemi digestivi ma non garantisce la conservabilità di altri pomodori (va consumato dopo pochi giorni dal raccolto). E' ottimo sia in salsa che essiccato (sul mercato nei mesi invernali si trova sotto questa forma) ma il suo meglio lo esprime condito con sale e un filo d'olio EVO valbisentino. Magari su una fetta di Bozza Pratese, un pane sciapo che fa apprezzare tutto il sapore del condimento.
Il Borsa di Montone è reperibile nei mesi estivi da alcuni produttori locali, sui banchi dei mercati di filiera corta.
Per approfondire:
All 1A Verbale 20200206 OK per Anagrafe 100658
Toscana 13072 17 04 2020 (1) 100702
Prot 0025358 2020 Scheda descrittiva 100453
Prot 0025358 2020 immagini 10044
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