Si propone, come scopo, la promozione sotto ogni forma dello sviluppo culturale, turistico, sociale, naturalistico e sportivo dilettantistico del territorio della Val Bisenzio.
Se hai qualcosa da chiedere, sulla Val di Bisenzio, come itinerari, curiosità o cose da fare o da vedere, non esitare a contattarci, cercheremo di darti i nostri suggerimenti!
Un ringraziamento speciale a chi ha collaborato per foto, testi e suggerimenti:
Il sito Natura 2000 Appennino Pratese (ZSC) è costituito dalla Riserva Naturale Acquerino Cantagallo e dall'ANPIL dell'Alto Carigiola - Monte delle Scalette. Le due aree sono collegate da un piccolo corridoio naturale lungo il torrente Limentra Orientale.
Si estende per 4190.90 ettari, interamente quasi interamente contenuti nel Comune di Cantagallo, con una piccola porzione ai margini del torrente Carigiola ricadente nel territorio comunale di Vernio.
Piano di gestione della Zona Speciale di Conservazione Appennino Pratese
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RISERVA NATURALE ACQUERINO CANTAGALLO
La Riserva Naturale Acquerino Cantagallo è stata istituita nel 1998 nell'ambito del secondo programma regionale delle aree protette, con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 45/98 e si estende su una superficie di 1,867 ettari: essa è interamente inclusa nel Comune di Cantagallo ed in gran parte coincidente con il complesso agro-forestale regionale denominato "Acquerino-Luogomano".
La Riserva è oggi un importante punto di riferimento per attività di educazione ambientale, di escursionismo e di ricerca: è dotata di due Centri Visite, aree pic-nic ed ha una sentieristica articolata e corredata di segnaletica e pannelli illustrativi. L'area protetta ha uno specifico Regolamento, ai sensi della Legge Regionale n. 49/1995, approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 68/2007 per le seguenti finalità: salvaguardare l'integrità dei valori identitari; disciplinare gli utilizzi compatibili con la salvaguardia dei valori identitari con funzione di presidio per il territorio; garantire il coordinamento delle iniziative, delle azioni e degli interventi sulla Riserva Naturale.
Elemento di immediata identificazione dell'area è senza dubbio la presenza di estese foreste, dominate soprattutto da dense faggete e castagneti, oltre a rimboschimenti di conifere e boschi misti di latifoglie, in cui spiccano alcuni esemplari monumentali, come il secolare Faggione di Luogomano, ormai caduto, la cui chioma copriva una superficie di circa 900 mq. La copertura arborea, è interrotta solo raramente da praterie e da arbusteti, residuo di aree anticamente coltivate o destinate al pascolo, ed oggi dominio del cervo, presente con una popolazione nota a livello nazionale sia per la complessità della sua struttura che per la maestosità degli esemplari.
All'interno della Riserva si trovano numerosi manufatti che testimoniano le passate attività dell'uomo, fra cui le numerose cascine, dimora dei nuclei familiari, circondate da alberi da frutto come noci, ciliegi e noccioli. Altre testimonianze dell'attività dell'uomo sono quelle riferite alla coltura del bosco che, oltre a lasciare traccia nei castagneti da frutto, alcuni dei quali, di età secolare e di monumentale bellezza, è riconoscibile per la presenza di cannicciaie per l'essiccamento delle castagne e dei mulini dove si produceva la cosiddetta farina dolce.
Il territorio della Riserva è solcato da numerosi ruscelli e torrenti, due dei quali, il Fosso delle Barbe ed il Fosso del Trogola, danno vita al fiume Bisenzio. Grazie alla particolare integrità da fenomeni di inquinamento e di disturbo, questi corsi d'acqua sono ricchi di specie di rilevante interesse naturalistico, fra cui alcuni anfibi come la salamandra pezzata e la salamandrina dagli occhiali.
Come arrivare
In Riserva vige il divieto di transito ai mezzi motorizzati. Gli unici tratti ad accesso libero dentro i confini della Riserva sono la strada sterrata che dal Mulino della Sega porta a Luogomano e un piccolo tratto lungo la strada che da Migliana porta al Passo delle Cavallaie.
La Riserva Naturale Acquerino Cantagallo ha diversi accessi naturali dati dai sentieri o strade forestali che attraversano l'area protetta.
Centri Visita
Rifugi gestiti
All'interno e ai margini della Riserva ci sono varie strutture dove poter dormire e mangiare (gli orari e i giorni di apertura cambiano nel corso dell'anno, informarsi prima di partire).
Rifugi non gestiti
All'interno della Riserva è possibile trovare riparo dalle intemperie in alcuni spazi ricavati in rifugi o vecchie strutture restaurate
Bivacco del Rifugio Pacini Pian della Rasa (tavolo, sedie, brandina, stufa)
Bivacco di Cerliano (tavolo, sedie, stufa, posto per dormire sul pavimento al piano superiore)
Bivacco della Cascina Le Barbe (tavoli, panche, grande camino)
Bivacco Casotto di Giulio (tavolo, sedie, stufa)
Mappa Riserva Naturale Acquerino Cantagallo
Regolamento Riserva Naturale Acquerino Cantagallo
Sito Aree Protette Provincia di Prato
Atto istitutivo Riserva Naturale Acquerino Cantagallo
delle Scalette è stata istituita nel 2002, si estende per 990 ettari
suddivisi fra i Comuni di Cantagallo e di Vernio.
L'area del Carigiola offre un paesaggio montano di bellezza estrema e selvaggia, in cui la corona del rilievo di crinale appenninico, profondamente segnata dalla forza dell'acqua e del vento, ospita un insieme di manifestazioni geomorfologiche di grande interesse
Dalle vertiginose pendenze del monte della Scoperta, che domina l'area con i suoi 1270 metri di altitudine, alla particolare conformazione a "gradinata" di alcuni versanti, sino alle profonde incisioni delle forre del torrente Carigiola, la montagna ci mostra gli effetti di processi di trasformazione millenari.
Il fascino del paesaggio naturale si arricchisce della suggestione
offerta dalle limpide acque del Torrente Carigiola nel loro
lento scorrere sui letti di roccia, poi attraverso gli improvvisi salti
delle cascate, fino all'apparente immobilità delle pozze scavate
nella roccia.
In un ambiente talmente impervio le tracce dell'attività dell'uomo si fanno particolarmente rarefatte, limitandosi
a piccoli insediamenti sul fondovalle della Carigiola legati allo sfruttamento dell'energia del fiume, con antichi mulini
idraulici e modeste superfici coltivate.
La copertura boschiva tipicamente appenninica comprende faggete alle quote più elevate, interrotte da alcuni prati-pascolo,
che alle quote inferiori lasciano spazio al bosco misto di latifoglie intercalato da castagneti
La presenza di specie arboree rare in area appenninica , come il tasso
ed il tiglio, e di Habitat vegetali ed ambienti di notevole
interesse conservazionistico, che ospitano rare specie di anfibi, pesci e
crostacei riconosciuti di Interesse Comunitario
rendono l'area particolarmente ricca anche in termini di biodiversità.
Sito Aree Protette Provincia di Prato
Mappa Alto Carigiola Monte delle Scalette
Come arrivare
L'area si raggiunge da vari accessi pedonali costituiti dai sentieri che attraversano la zona o, con fuoristrada, dai borghi della Centrale e di Peraldaccio.
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